PROFILI IMPECCABILI: ANCHE SUL WEB IL VIZIETTO DELLA "BELLA FIGURA" (clicca e condividi)

Un italiano su due «abbellisce» il suo profilo per creare un alter-ego virtuale a immagine di chi vorrebbe essere

 MILANO - La «bella figura» è un fenomeno tipicamente italiano. Che ha riscontri anche sul web. Secondo una ricerca Intel condotta da Redshift Research, un italiano su due dichiara di aver «abbellito» almeno una volta il suo profilo online, anche solo con piccole accortezze inconsapevoli o in buona fede. Il 53% degli intervistati, in particolare tra i maschi, confessa che vorrebbe assomigliare di più all’immagine che diffonde online. Ma non si tratta solo di un «vezzo» italiano: è lo stesso nel resto d’Europa - con la sola eccezione dell’Olanda che mostra una percentuale del 27% - mentre in Medio Oriente e in particolare in Egitto il valore sale al 76%. 

 MOTIVAZIONI - Tra le motivazioni, dice la ricerca, prevale il desiderio di catturare l’attenzione di amici e conoscenti nel 55% dei casi, nel 40% il tentativo di nascondere le proprie insicurezze, soprattutto per le donne. Per un maschio su due l’obiettivo principale rimane quello di poter avere nuove relazioni (vale lo stesso solo per una donna su tre). Hanno infine un peso importante anche il solo narcisismo e l’intento di piacere di più a potenziali datori di lavoro. Il 40% dedica al loro profilo online più di mezz'ora al giorno.

LIFTING VIRTUALI - Le foto, ad esempio, sono il cruccio più grande delle donne (50%), selezionatissime e mai casuali all’interno dei profili online, a volte ritoccate. Per gli uomini le foto sono filtrate da uno su quattro, ma più della metà si preoccupa di apparire più divertente e brillante di quanto non sia nel quotidiano. Tra le altre bugie più diffuse, i tentativi di presentarsi più intelligenti e colti (22%) o di apparire online solo in situazioni e luoghi esclusivi (18%); da ultimo, vantarsi di particolari relazioni, vere o presunte. 

SI CAPISCE - Gran parte del campione analizzato ammette però di accorgersi dei «taroccamenti». Per il 50% ciò che si legge sui social network è troppo bello per essere vero, oppure (in particolare in Italia) è lampante l’incoerenza tra personalità e azioni. Il 18% dichiara di non poter distinguere facilmente il confine tra bugie e realtà. 

CIÒ CHE NON PIACE - Più della metà degli italiani non sopporta chi «posta» ogni dettaglio delle proprie giornate, compresi gli aspetti più intimi, le foto troppo esplicite o le volgarità. E anche coloro che si lamentano sempre di tutto e tutti o che fanno troppi errori di ortografia.

MIGLIORI - Ma dalla ricerca emerge che la voglia di apparire e arricchire i propri profili online aiuta a essere migliori anche nella vita reale. Il 33% dichiara infatti di scattare più foto di sé e della propria famiglia e di fare più vacanze. Il 31% confessa di essere più curioso e di leggere di più in cerca di spunti da condividere e commentare in Rete. Il 27% degli italiani dichiara di fare maggior esercizio fisico e per il 15% di curare di più anche l’abbigliamento.

ROVESCIO DELLA MEDAGLIA - C'è però un effetto negativo: metà del campione afferma di sentirsi scollegato dal mondo e in qualche modo perso se non risce a collegarsi e a condividere o raccogliere informazioni online.

FONTE CORRIERE DELLA SERA.IT

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