Una luce piccola, ma persistete e con effetti apparentemente spropositati. Secondo una ricerca della Manchester University, riportata dal Daily Mail, gli apparecchi elettrici che intervengono nei nostri sogni per destarci e rovinarci il sonno sono tanti e talvolta inaspettati. Basta una piccola luce – secondo i ricercatori d’Oltremanica – per portarci a dormire male e, di conseguenza, a rallentare il nostro metabolismo e farci ingrassare. Connessioni logiche apparentemente incomprensibili quelle che lo studio britannico evoca, portandoci da una luce ad un eccesso di adipe, ma il nesso sonno-metabolismo, in realtà, non è affatto nuovo. Il dott. Simon Kyle, uno dei ricercatori dello studio,
C’è un vasto corpo di ricerca che mostra come siamo fatti per dormire la notte al calare del buio e all’incrementare dei livelli di melatonina, così come quando il Sole sorge la melatonina è bloccata dal Sole. Questo ciclo luce-buio è positivo per i nostri organismi al fine di avvertire i cambiamenti nell’ambiente. Così se si comincia a dormire meno o ricevere luce nei momenti sbagliati a tarda notte, questo interrompe la secrezione di melatonina e può contribuire ad alterare il metabolismo. Nelle due ore precedenti il momento di addormentarmi provo a ridurre l’intensità delle luci, questo vuol dire anche assenza di computer, cellulari e tablet che emettono raggi a lunghezza d’onda di luce blu.
La luce blu risulta essere quella più dannosa, poiché la sua traccia nell’occhio è più resistente delle altre. Se basta una piccola spia ad alterare il sonno e dormire male influenza negativamente il metabolismo, le conseguenze di una stanza non perfettamente buia si potrebbero estendere al pericolo di obesità e di diabete.
fonte fanpage.it