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HERPES LABIALE: COME CURARLO CON I RIMEDI NATURALI (clicca e leggi)



L’herpes labiale è causato dal virus Herpes Simplex, si tratta di una malattia contagiosa, che viene spesso confuso con l’afta, un’ulcera non contagiosa della bocca. L’herpes labialesi presenta sotto forma di piccole vescicole febbrili scatenandosi principalmente sulla pelle adiacente alla bocca, soprattutto sulle labbra, e talvolta anche nella zona del naso, del mento, sulle dita o sui genitali. Una volta contratto il virus, questo rimane in forma latente nell’organismo ed è possibile che si ripresenti in futuro. Il virus può essere contratto a causa del contatto con una persona infetta, in particolare tramite i baci e la saliva, ma può apparire anche in momenti di stress, stanchezza, influenza, sbalzi ormonali, esposizione eccessiva al sole o alle temperature estreme. Una volta infetti, i sintomi dell’herpes labiale sono: mal di testa, irritabilità, febbre, problemi ad ingerire cibi o liquidi, gonfiore e prurito, a volte anche il nodulo linfatico del collo può gonfiarsi. I sintomi dell’herpes labiale possono durare da sette a dieci giorni. Chiunque abbia un sistema immunitario debole avrà un processo di recupero più lento.
Di solito i sintomi dell’herpes labiale appaiono dopo venti giorni di esposizione al virus. Possono comparire delle piccole bolle dolorose, disposte a grappoli, piene di un liquido rosso o marrone, che possono esplodere e ricomparire, provocando un leggero formicolio. In seguito appaiono le lesioni: le vescicole si rompono e compaiono delle lesioni rosse, molto contagiose. Dopo le lesioni compaiono generalmente delle piccole croste marroni o giallo scuro: queste croste precedono la guarigione, indicando che lo sfogo dell’herpes è quasi terminato. L’herpes guarisce da solo, ma si può accelerarne la guarigione con determinati accorgimenti. Medici e farmacisti consigliano l’uso dei principi attivi aciclovir e penciclovir contenuti in alcune pomate specifiche. Si possono utilizzare anche delle pastiglie per via orale, che vanno però prescritte dal medico. Esistono anche dei cerottini per herpes, che aiutano l’herpes a guarire più rapidamente, diminuendo le possibilità di contagio, si tratta di cerotti invisibili che hanno anche la funzione di minimizzare l’herpes alla vista e di renderlo più discreto.Chi è soggetto alla comparsa di herpex sulle labbra sa bene quanto questa infezione sia fastidiosa, dolorosa ed antiestetica, e gradirà alcuni efficaci rimedi naturali, garantiti e consigliati direttamente dalla nonna. 
Rimedi naturali per l’herpes labiale

- Il ghiaccio è un rimedio naturale efficace per l’herpes labiale, basta porre del ghiaccio sulla pelle colpita dal virus per qualche minuto, e ripetere ogni ora.

- Applicare una bustina di té sull’herpes per qualche minuto, e ripetere ogni ora; si può anche spremere una bustina di té tiepida sulla parte infetta per 30 minuti.

- Applicare hamamelis sulla parte infetta dall’herpes alleggerirà il dolore.
- Porre gel o olio di aloe vera

Evitare cibi acidi e salati: il consumo di cibi come cioccolato, semi, farina d’avena e pane integrale deve essere limitato. Bisogna adottare una dieta piena di vitamine A, C, E e ferro, che includa l’aglio, consumare cibo fresco e con alto contenuto di antiossidanti e carboidrati.

- L’olio essenziale di Tea Tree si dimostra utile per la guarigione dell’herpes ed anche  per bloccarne la comparsa nella fase iniziale.
 

- L’echinacea assunta per via orale favorisce la guarigione dell’herpes.
Questi rimedi non funzionano per tutti ed è importante trovare la cura migliore, in modo da agire tempestivamente ed efficacemente. Se si vuole prevenire l’herpes bisogna potenziare il sistema immunitario, seguire un’alimentazione sana ed equilibrata in cui si consumino vitamine e sali minerali. Per non essere contagiati è necessario fare attenzione, evitando il contatto con le persone infette, ma è anche importante proteggersi sempre dal sole e dalle temperature estreme per evitarne così la comparsa.

SCRUB PER IL CORPO AL COCCO E VANIGLIA (clicca e leggi)





Cocco e vaniglia sono gli ingredienti golosi per questo delizioso e tonificante scrub per il corpo fai da te. Perfetto per iniziare una fredda giornata d’inverno, e di grande aiuto per ottenere una pelle meravigliosa in vista del Capodanno, questo scrub esotico è a base di spezie e ingredienti nutrienti per regalare un corpo vellutato e sodo.
Lo scrub cocco e vaniglia stimola la circolazione, esfolia la pelle dalle cellule morte rendendola luminosa, la nutre e la fa diventare morbida e combatte la cellulite grazie alle spezie.

Ingredienti per lo Scrub Cocco e Vaniglia



  • 1 cucchiaio di farina di cocco
  • 1 cucchiaio di latte
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 3 cucchiai di olio di mandorle dolci
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 pizzico di cardamomo
  • 2 chiodi di garofano
  • 2 tazze di zucchero di canna
  • 1 bustine di tè nero
Procedimento per lo Scrub Cocco e Vaniglia

Mescola gli ingredienti secchi in una larga scodella, usando un cucchiaio di legno. Nel frattempo fai scaldare due dita d’acqua in una larga tazza e metti le bustine di tè in infusione.
Aggiungi gli ingredienti liquidi al tè neroe mescola il tutto. In seguito versa delicatamente il composto liquido nel contenitore degli ingredienti secchi e mescola per bene.
Aggiungi per ultimo l’olio di mandorle dolci, poi prendi lo scrub con le mani e applicalo sulla pelle umida sfregando con movimenti circolari. Poi sciacqua la pelle, tamponala con una salvietta tiepida e spalma una crema nutriente su tutto il corpo.


ELIMINARE L’ACNE DEFINITIVAMENTE CON LA TINTURA DI TIMO (clicca e condividi)



Curare l’acne con una tintura di timo? Secondo i ricercatori della Leeds Metropolitan University questa pianta officinale potrebbe venire in aiuto a chi soffre di punti neri, brufoli e pelle molto grassa, grazie alle sue proprietà benefiche.
Il Thymus Vulgaris, questo il nome scientifico, è ricco di timolo, una sostanza antibatterica che può contrastare l’azione del batterio che causa l’acne, ovvero il Propionibacterium acnes.
A questo proposito, la dottoressa Margarita Gomez Escalada, coordinatrice della ricerca, durante la conferenza tenuta a Dublino della Society for General Microbiology, ha dichiarato che l’effetto del timo unito a quello della calendula e della mirra, è risultato un ottimo alleato contro l’insorgenza dell’acne.
Inoltre si è osservato che, a differenza delle comuni creme in commercio, era privo di effetti collaterali. I composti farmaceutici anti-acne, infatti, contenendo perossido di benzoile, possono anche scatenare delle piccole reazioni allergiche, come arrossamenti e bruciore della pelle.
La soluzione a base di timo quindi, si è dimostrata per la prima volta una valida alternativa terapeutica contro il batterio dell’acne e  presto potrebbe permettere lo sviluppo di nuove metodologie contro questo tipo d’infezione della pelle.

TUTTE LE PROPRIETA' DELL'OLIO DI MANDORLA (clicca e condividi)



Le proprietà dell’olio di mandorle dolci

L’olio di mandorle dolci è un prodotto molto versatile, un vero jolly  per l’igiene personale e la cura del corpo di tutta la famiglia. A fronte di una spesa molto contenuta, avremo un cosmetico naturale dai mille usi.
Quando è di buona qualità, si ottiene per pressione a freddo delle mandorle dolci, senza uso di solventi chimici. È uno dei cosmetici naturali più conosciuti e più usati, si trova quindi facilmente in commercio, anche nella grande distribuzione.
Contiene molte vitamine, in particolare del gruppo B, proteine, glucidi e sali minerali. Grazie alla sua composizione ha proprietà nutrienti, emollienti, addolcenti e lenitive. È delicatissimo e va bene anche per la pelle dei più piccoli. Vediamo nello specifico come usarlo.

Tutti gli usi dell’olio di mandorle dolci  Esploriamo i vari usi dell'olio di mandorle dolci:

  • Per l'igiene del neonato. L’olio di mandorle dolci è perfetto per idratare la delicatissima cute del neonato, oltre che per prevenire e lenire gli arrossamenti nella zona del pannolino.

  • Per la pelle. È un ottimo elasticizzante ed è quindi un olio perfetto per prevenire le smagliature; è molto utile soprattutto in gravidanza e quando si segue una dieta dimagrante, due condizioni che espongono la pelle alla comparsa di questi inestetismi. Applicato prima della doccia, l’olio di mandorle dolci aiuta ad ottenere un effetto vellulato senza usare una crema idratante dopo bagno. Chi ha pelle secca può usarlo come detergente per il viso e può aggiungere un paio di gocce al fondotinta minerale per idratare e truccarsi contemporaneamente. Aiuta a combattere le rughe. Durante l’estate può essere usato per lenire il rossore della pelle dopo l’esposizione al sole. Attenua il prurito in caso di eczema, varicella o oltre malattie che causano questa sintomatoloogia.

  • Per le labbra. Una goccia di olio di mandorle dolci sulle labbra aiuta a proteggerle dall’aggressione degli agenti atmosferici.

  • Per i capelli. L’olio di mandorle dolci è un validissimo alleato dei capelli secchi. D’estate può essere usato sulle lunghezze, come protezione contro il sole e la salsedine. Durante tutto l’anno, per ridare splendore a una chioma un po’ spenta, è consigliabile fare un impacco con olio di mandorle dolci prima dello shampoo e lasciarlo in posa circa mezz’ora.

  • Per i massaggi. È un’ottima base per i massaggi. Usato puro è perfetto per massaggiare delicatamente la cute dei neonati, ottenendo un effetto rilassante; addizionato ad alcune gocce di olii essenziali acquista anche le proprietà di quello specifico olio e può essere quindi usato per massaggi che abbiano uno scopo preciso.
L’olio di mandorle, infine, si può usare per via interna. In tal caso aiuta a combattere la stitichezza.

FONTE cure-naturali.it

PULIRE LE ARTERIE MANGIANDO UN SEMPLICE FRUTTO (clicca e condividi)



Nonostante sappiamo che il cibo spazzatura non è salutare per il nostro corpo, spesso preferiamo il piacere del momento nel mangiare fritti, dolci e bevande zuccherate.
Peccato che alla lunga potresti rischiare “grosso”, finendo con il compromettere la tua salute. In virtù di ciò scopriamo insieme come pulire le arterie mangiando un semplice frutto, in barba alle case farmaceutiche. Stando ai risultati provenienti da un nuovo studio realizzato dall’Istituto Catalano di Scienze Cardiovascolari, pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, nessun farmaco attualmente in commercio sarebbe in grado di prevenire infarto ed ictus come il melograno. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori spagnoli hanno provveduto a somministrare a dei suini (la scelta è ricaduta su questo animale poiché il loro sistema cardiovascolare sembrerebbe essere simile a quello degli esseri umani) sottoposti ad una dieta ricca di grassi, un concentrato di sostanze antiossidanti estratte direttamente dal melograno per un periodo di 2 settimane. Risultato? “Le placche ateroscelerotiche sono state ridotte di oltre il 50%, come se non bastasse, i suini pesentavano una maggiore vitalità ed erano più propensi ad accoppiarsi” – conferma la dottoressa Lina Badimon, coordinatrice dello studio. Alla luce dei risultati, è opportuno interrogarsi su come sia possibile che un semplicissimo frutto come il melograno possa prevenire gravi disturbi cardiovascolari. Una risposta che potrebbe essere rintracciata nella teoria formulata dal due volte premio Nobel Linus Pauling, secondo la quale, essendosi i nostri antenati evoluti cibandosi di grossi quantitativi di frutta per diverse migliaia di anni, la mancanza di vitamine (C su tutte) all’interno del nostro organismo potrebbe finire per tradursi con lo sviluppo di gravi patologie cardiovascolari. Melograno – Proprietà Questo frutto è ricco di Sali minerali, specialmente manganese, potassio, zinco, fosforo, rame e vitamine (C, A, B, K, E). Senza contare sostanze in grado di salvaguardare la salute umana come antiossidanti e flavonoidi. 

fonte italia notizie

BOLLETTE SALATE IN INVERNO? 6 CONSIGLI UTILI PER RISPARMIARE CORRENTE ELETTRICA E GAS (clicca e condividi)


Risparmiare sulla corrente elettrica e gas è importante sia per obbligo morale, ovvero limitare gli sprechi salvaguardando l’ambiente, che per necessità, vista la situazione economica degli ultimi tempi…
Al fine incrementare l’efficienza degli impianti, è importante che se ne faccia sempre una accurata e corretta gestione, nonché una periodica manutenzione.
In inverno, con le temperature poco al disopra dello 0 e le ore di luce sempre più brevi, è inevitabile un incremento dei consumi di Corrente Elettrica e Gas. Le istituzioni che dispensano consigli utili riguardo il risparmio su Corrente Elettrica e Gas sono in molte; di seguito elencheremo le soluzioni adatte a contenere gli ingenti costi relativi ai consumi invernali:
1- Per risparmiare corrente elettrica e gas: NON USARE TENDAGGI COPERTI O TROPPO LUNGHI
Evitare di utilizzare, nei mesi freddi, tendaggi di questo tipo, in quanto mantenere scoperti i caloriferi, e altre fonti di calore, può far risparmiare fino al 50% sulla spesa relativa al riscaldamento.


2- Per risparmiare corrente elettrica e gas: MANTIENI SEMPRE AL MASSIMO L’EFFICIENZA DEI RADIATORI
E’ fondamentale, prima dell’accensione dei radiatori, spurgarvi l’aria formatasi nel tempo di inutilizzo, per permettere all’acqua di circolare e riscaldare al meglio l’ambiente, questo aiuterà a mantenerli sempre efficienti i radiatori.

3- Per risparmiare corrente elettrica e gas: CAMBIA L’ARIA IN MOMENTI OPPORTUNI
E’ fondamentale cambiare l’aria delle stanze per mantenere un ambiente costantemente salubre, in particolare in inverno dove bastano appena 10 minuti con le finestre aperte; è importante però trovare i momenti strategici durante la giornata, ossia, a caloriferi spenti o alla mattina appena svegli.

4- Per risparmiare corrente elettrica e gas: USA CORRETTAMENTE GLI ELETTRODOMESTICI E L’ILLUMINAZIONE
-Spegnere la luce che non si utilizza, sebbene sia un consiglio più che scontato, sono molte le persone che non lo seguono.
-Sostituisci le vecchie lampadine con quelle fluorescenti a basso consumo.
-Acquista elettrodomestici a di Classe Energetica A+ e A++.
-Utilizza lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico e a basse temperature.

5- Per risparmiare corrente elettrica e gas: SCEGLI UNA TARIFFA BIORARIA
Se per diversi motivi non sei a casa durante la maggior parte della giornata, ti conviene sottoscrivere una tariffa bioraria, concentrando il consumo dalle 19 alle 8 del mattino.


6- Per risparmiare corrente elettrica e gas: PASSA AD UN ALTRO OPERATORE
Sottoscrivendo un nuovo contratto appartenente al Mercato libero dell’Energia, si può ridurre la spesa fino a 200 euro all’anno.

fonte italia notizie

10 COSE CHE NON VANNO MESSE NELLA LAVASTOVIGLIE (clicca e condividi)



La lavastoviglie è senza dubbio un elettrodomestico indispensabile che spesso ci rende la vita più semplice. Grazie alla lavastoviglie non siamo costretti a passare ore a lavare i piatti e a sgrassare le pentole. Non tutto però può essere inserito in lavastovoglie, ci sono alcuni utensili e oggetti che devono essere lavati a mano poichè le alte temperature dell’elettrodomestico potrebbero rovinare la loro superficie e non solo. Dopo i 12 oggetti da non inserire mai nel microonde ecco quelli che non bisogna mai mettere in lavastoviglie.

Coltelli - Sarebbe meglio lavare i coltelli, soprattutto quelli più affilati, a mano poichè lavaggi frequenti in lavastoviglie potrebbero danneggiare questo tipo di posate andando ad intaccare le lame.

Bicchieri di cristallo – I bicchieri di cristallo, soprattutto quelli realizzati in cristallo prezioso o decorati con dipinti sulla superficie, devono assolutamente essere lavati a mano, perchè le elevate temperature della lavastoviglie potrebbero rovinarli.

Oggetti e utensili di legno - Il legno può rovinarsi se entra a contatto con l’acqua. Oggetti ed utensili in legno devono senza dubbio essere lavati ma è meglio evitare di lasciarli a lungo a mollo.

Pentole e altri oggetti in rame – Questi oggetti vanno lavati a mano, magari lucidati con del limone. Evitate di inserire nella lavastoviglie pentole in rame poichè i detersivi più aggressivi e le alte temperature dell’acqua possono rovinare la loro superficie.

Utensili in ferro – Il ferro se tenuto a lungo a contatto con l’acqua si ossida, per questo è meglio lavare a mano ed asciugare subito tutti gli oggetti e gli utensili in ferro.


Padelle antiaderenti – Le padelle antiaderenti sono ricoperte di teflon, materiale che permette ai cibi di non attaccarsi, questo materiale è però cancerogeno per questo bisogna evitare di rovinare tali oggetti in lavastoviglie, dove le alte temperature dell’acqua o lo “scontro” con altri oggetti potrebbero danneggiare la superficie.

Oggetti di pietra – Solitamente la pietra è molto porosa quindi si può rovinare se entra a contatto con acqua molto calda.

Ceramica e porcellana - Solitamente ceramica e porcellana possono essere inserite in lavastoviglie, se però avete piatti o tazzine decorate con disegni e ghirigori questi ultimi potrebbero rovinarsi.

Pentole e oggetti in alluminio – L’alluminio è un materiale molto leggero che in lavastoviglie potrebbe danneggiarsi entrando in contatto con oggetti appuntiti e con acqua calda.

Barattoli di latta – I barattoli di latta sono resistenti e possono essere utilizzati in svariati modi ma è bene evitare di lavarli in lavastoviglie poichè l’acqua calda potrebbe far staccare le etichette incollate sulla superficie dei barattoli. Tali residui potrebbero rovinare il vostro elettrodomestico.


fonte fanpage.it

SIMPSON, LO SCENEGGIATORE SVELA LA FINE DELLA SERIE (clicca e condividi)



Simpson sono uno dei cartoni animati più popolari del mondo. Ora il suo sceneggiatore, Al Jean ha svelato però come andrà a finire la serie. 
Attraverso un tweet, Al Jean spiega che dopo ben 26 stagioni e552 episodi, i Simpson dovrebbero vedere il loro tramonto al termine di questa ultima serie:

"La mia idea per l’ultimo episodio è l’arrivo della famiglia allo spettacolo di Natale (l’inizio del primo episodio). L’intera serie è un ciclo continuo…"
Dunque, si presuppone che l'ultima puntata sia dedicata altema natalizio, o almeno questo è quello che lascia intuire AlJean.

fonte leggo.it

ECCO COME USARE LE BUCCE DI BANANA (clicca e condividi)



La banana non è solo un frutto dalle proprietà benefiche: così come la buccia degli agrumi la buccia della banana infatti può essere utilizzata per diversi scopi che spaziano dai trattamenti di bellezza all’uso per le pulizie domestiche. Ecco 10 utilizzi inaspettati della buccia di banana.

1.Pulire l’argenteria: non sempre è così facile pulire l’argenteria che utilizzi per i pranzi importanti. Spesso è una pratica lunga e noiosa, ma ti basterà sfregare la buccia di banana su forchette e cucchiai per vederli risplendere in men che non si dica.

2.Fertilizzare le piante: per favorire la crescita delle tue piante puoi posizionare la buccia di banana sulla terra dei vasi, mentre se hai delle piante acquatiche puoi inserire la buccia di banana in un vaso di vetro, aggiungere dell’acqua e infine la pianta, che trarrà beneficio dalla buccia di banana.

3.Pulizia delle scarpe: vi sarà sicuramente capitato di ritrovarvi con le scarpe sporche o macchiate e di non avere nulla per pulirle. Da oggi potrete utilizzare tranquillamente la buccia di banana sfregandola sulla superficie per ottenere una scarpa pulita  e lucida in pochissimo tempo.

4.Attira farfalle: se volete dare un tocco in più al vostro giardino potete attirare le meravigliose farfalle. Con la buccia di banana sarà davvero facilissimo: ti basterà infatti tagliare dei pezzetti di buccia per attirare le farfalle attraverso la dolcezza emanata dalla banana.

5.Cucinare con più gusto: per preparare un piatto a base di carne mantenendo il buonissimo sughetto ti basterà adagiare la buccia di banana sulla fettina di carne prima di farla cuocere in padella o in forno. La tua ricetta sarà ancora più buona.

6.Riparare i capelli: quando i capelli sono danneggiati perdono la loro morbidezza e lucentezza. Crea una maschera nutriente frullando la buccia di una banana, e aggiungila a un bicchiere di acqua. Applica la maschera sui capelli e lascaila in posa per mezz’ora prima di risciacquare per avere cappelli nutriti e luminosi.

7.Sbianca i denti: per avere un sorriso smagliante non è il caso di rivolgersi al dentista e di sottoporsi a costosi trattamenti. La buccia di banana sfregata contro la tua dentatura infatti ti permetterà di avere denti visibilmente più bianchi e lucenti.

8.Calmare il prurito di una puntura: quando gli insetti mordono la tua pelle, il prurito che nasce di conseguenza è spesso insopportabile. Ti basterà posizionare la buccia di banana sulla puntura per un paio di minuti per calmare l’irritazione.

9.Prevenire le rughe: la grande di quantità di potassio, ferro, magnesio, vitamina A, vitamina B e vitamina E contenuta all’interno della buccia di banana ti permette di mantenere la pelle giovane. Tagliate la buccia a pezzetti a posizionateli su tutto il viso, lasciandoli in posa per 20 minuti.

10.Maschera viso: i trattamenti di bellezza creati a casa tua con ingredienti naturali sono un vero e proprio toccasana per la pelle. Essendo ricca di antiossidanti, sali minerali e vitamine è perfetta per conferire alla pelle un aspetto luminoso e sano. Frullate mezza banana con la buccia e aggiungete un cucchiaio di yogurt magro per avere un aspetto splendido.


fonte fanpage.it

LE SCALE DELL'ILLUSIONE: IL VIDEO CHE STA FACENDO IMPAZZIRE IL WEB (clicca e condividi)


Nessuno riesce a spiegarsi come sia possibile ! Queste scale danno un'illusione che nessuno riesce a capire.

Niente stop e ripresa di filmato, il palazzo è stato costruito da un architetto dell'impossibile nel 1968.

Chi riesce a dare una spiegazione?


GUARDA IL VIDEO:







CUCCIOLI TENERISSIMI (clicca e condividi)












LIRE E MONETE ANTICHE? ECCO COME RICONOSCERE QUELLE PREZIOSE (clicca e condividi)




E’ necessario prima di tutto sfatare miti consolidati. «Non basta guardare l’anno di emissione per determinare il valore di una moneta ma sono un complesso di fattori che ne determinano la rarità. Ci sono monete emesse in grande quantità per soddisfare il bisogno degli utenti e quelle che, pur essendo dello stesso anno, in realtà sono più prestigiose perché meno numerose, in quanto servivano a sopperire alle carenze della precedente tiratura. Quindi, anche se due monete riportano l’incisione dello stesso anno, non è detto che abbiano lo stesso valore».
  Per gli appassionati e non, quindi, il suggerimento è quello di riporre nel cassetto la lente d’ingrandimento e semmai aver cura dello stato di conservazione della moneta stessa che è «uno degli elementi distintivi principali perché c’è una prima differenza tra la moneta che ha circolato e quella che invece non ha circolato, il cosiddetto “fior di conio”. Graffi, ammaccature della corona possono far calare di molto il valore della moneta stessa».
Per un neofita che si avvicina al mondo del collezionismo il primo passo da compiere è, quindi, quello di acquistare un catalogo di riferimento che fornisce i riferimenti delle varie tirature. «Si tratta di una guida utile per capire che cosa si ha e a chi ci si deve rivolgere nel caso in cui si è capito che si ha qualcosa di importante tra le mani». E per chi, proprio non ama conservare nulla del passato, niente paura. Anche l’euro ha un suo valore: «Le prime emissioni italiane, del Vaticano o del principato di Monaco o di San Marino (in fior di conio e fondo specchio) hanno avuto quotazioni importanti raggiungendo in un certo periodo anche 800-1000 euro». 
I CONSIGLI IN PILLOLE
1. Una moneta “fior di conio” (non circolata) aumenta il valore della stessa.
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2. Lo stato di “proof” è l’ideale per la valutazione di una moneta, perché indica il “conio estremo”, cioè conservata dall’origine dell’emissione in un cofanetto ed è fondo specchio. 3. “Fondo specchio” è una speciale tiratura per il collezionismo. 4. Graffi o “ammaccature” della corona, macchie o ossidazioni possono far dimuniuire in maniera proporzionale il valore della moneta. 5. Anche se due monete riportano l’incisione dello stesso anno, non è detto che abbiano lo stesso valore. Possono derivare da emissioni quantitativamente diverse. 6. Una tiratura limitata aumenta il valore della moneta. 7. Le monete in oro conseguentemente includono anche il valore del metallo prezioso. 8. Le prime emissioni in euro “divisionali” del Vaticano del principato di Monaco e di San Marino (in fior di conio e fondo specchio) hanno avuto quotazioni importanti raggiungendo in un certo periodo anche gli 800-1000 euro ma attenzione agli effetti speculativi del collezionismo….conviene sempre non seguire troppo le mode. 9. Gli errori determinano valutazioni molto alte: le 500 lire in argento “caravelle” del 1957 hanno una gemella molto rara perché rappresenta un’anomalia: la bandiera della nave erroneamente va nel verso della navigazione e non segue il vento come dovrebbe.

FONTE leggo.it

PALLINE DI NATALE ALL'UNCINETTO (clicca e condividi)



Io adoro lavorare all'uncinetto e l'anno scorso mi sono cimentata a realizzare queste bellissime palline per l'albero di Natale con lo scopo di regalarle a tutte le mie amiche più care. Qui di seguito troverete alcuni schemi che vi saranno utili per la realizzazione di queste palline. Buon lavoro e mi raccomando non dimenticate di farmi vedere i vostri capolavori !








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BIMBO VINCE 1000 $ E LI DONA ALL'AMICA PER FARE LA CHEMIOTERAPIA (clicca e leggi)





Un bimbo di otto anni dopo aver vinto la caccia al tesoro del suo quartiere ha usato i soldi della vincita per aiutare una vicina di casa di soli due anni a pagare la chemioterapia.

 Wyatt, un bambino americano di otto anni, ha guadagnato 1000 dollari vincendo la caccia al tesoro, sponsorizzata da una banca locale, organizzata nel suo quartiere. Noelle Erber, il padre di Wyatt, lo ha aiutato a cercare tutti gli indizi che lo hanno poi portato alla vittoria. I soldi però non li ha tenuti per sè ma ha deciso di donarli alla famigla della sua vicina di casa, Cara, che a soli due anni è affetta da una leucemia. La madre della bimba, Trisha Kielty, racconta: "Lui mi ha chiesto 'Con 1000 dollari quanta chemio si compra?', sono rimasta completamente basita dalla sua domanda. Ha vinto e ha donato a noi il guadagno...è pazzo". Noelle, il padre del bambino, ha raccontato ad ABC news: "Lui mi ha detto 'Facciamolo, e se vinco i 1000 dollari voglio donarli a Cara'. L'idea di poter donare 1000 dollari lo ha entusiasmato". Alla piccola Cara è stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta solo una settimana prima della vincita. Trisha ha raccontato che quando Wyatt entra a casa loro Cara fa dei sorrisi grandissimi. La donna era titubante sull'accettare i soldi da un bambino e ne ha parlato con la mamma di Wyatt, insieme hanno deciso di rispettare il volere del bambino. L'atto di generosità ne ha generato altri, un uomo ha inviato una lettera a Cara scrivendo "Abbiamo bisogno di più bambini come Wyatt", all'interno della busta vi si trovavano 100 dollari. Un dipendente della banca, che aveva messo in palio i mille dollari, ha raccontato che ha avuto la pelle d'oca quando gli hanno raccontato cosa aveva fatto Wyatt. Rachel Case, della First Clover Leaf Bank, ha detto: "E' la cosa più dolce che abbia mai sentito, ha giocato tutta l'estate impegnandosi solo per poterle donare i soldi. Non conosco nessun bambino di 8 anni che avrebbe fatto lo stesso".


FONTE http://www.net1news.org/

LA MAMMA HA UN TUMORE, NONNA PARTORISCE LA NIPOTINA (clicca e leggi)





Cindy Reutzel, 53 anni, ha partorito la propria nipotina. La figlia era stata operata di cancro all'utero e non poteva avere bambini: la nonna si è offerta di portera a termine la gravidanza per conto della figlia e adesso è nata una bambina.

 STATI UNITI - Ha prestato il proprio utero alla figlia per permetterle di realizzare il suo sogno: avere una famiglia. E' la storia di Cindy Reutzel, 53 anni di Naperville, nell'Illinois che ha dato alla luce la piccola Elle Cynthia Jordan. Qualche anno fa la ragazza, dopo aver scoperto di essere incinta, si era recata da un dottore insieme al marito Mike, ma qui aveva appreso di essere malata di cancro: "Non riesco nemmeno a descrivere quello che mi è passato per la testa in quel momento: scoprire di avere il cancro e di non aver più nessuna chance di portare a termine una gravidanza" ha raccontato la giovane. Uno choc, non soltanto per la figlia, ma anche per la futura nonna. Nove mesi fa la decisione: Cindy propone di essere lei a sostenere la gravidanza al posto della figlia. "Io e mio marito non eravamo sicuri che ce la potesse fare fisicamente. All’inizio non l’abbiamo presa in considerazione, non ci sembrava realistica una cosa del genere". Con il passare del tempo Mike e Emily si sono convinti che quella fosse la strada giusta da percorrere e cosi, dopo un check-up psicologico e una cura ormonale, nell’utero di Cindy è stato dunque impiantato un ovulo di Emily fecondato con lo sperma di Mike che, nove mesi dopo, in un ospedale di Chicago, ha preso il nome di Elle. Le foto della neo-mamma nonna stanno facendo il giro del mondo anche se c'è già chi solleva dubbi sull'utilizzo della cosiddetta fecondazione assistita.


FONTE http://www.net1news.org/

UN UTERO PER 13 FIGLI...(DEGLI ALTRI) (clicca e leggi)

 

La storia di Carole Horlock, che da anni si presta a chi ne ha bisogno 

 

 “Non lo faccio per i soldi, ma per le persone”: anche perché accettare pagamenti è illegale. Ma Carole Horlock è sincera quando racconta della storia che dal 1995 l’ha portata ad offrirsi a coppie che non potevano procreare, offrendo il suo ventre per 13 volte. Sta aspettando, infatti, il suo 13mo bambino che darà ad una coppia italiana.

 TREDICI FIGLI - Il Daily Mail ci racconta la sua storia. “La signora Horlock afferma di aver sentito parlare per la prima volta della surrogazione di gravidanza in un giornale nel 1995 mentre lavorava in lavanderia.

 Allora era divorziata con due bambine che amava crescere e non poteva immaginare come sarebbe stato devastante per altre persone non riuscire ad avere bambini. Ha fatto nascere, da allora, otto bambine e quattro bambini, inclusi due gemelli e, in un altra occasione, tre gemelli”. In quest’ultimo caso era ad Atene, nel 2005: il primo bimbo fu Panagiotis, poi Paraskevi, una bimba, e poi Helen. “Sono tutti in salute”, dice il Mail.

UNA FOTO E UNA LETTERA - “Le persone che aiuto mi dicono che gli do un dono prezioso”, racconta la donna, “come posso vedere nei loro volti quando tengono i bimbi per la prima volta. E’ un momento molto carico, molto emozionale. E’ il motivo per cui lo faccio”. Ora sta portando in grembo la sua tredicesima gravidanza: viene dall’Hertfordshire e ora vive a Bordeaux. Dei bimbi che fa nascere, Carole non chiede più niente: “Solo una lettera all’anno e una foto per sapere come stanno”. Le foto di tutte le bimbe “sono in una scatola nella sua fattoria di Bordeaux, Francia, in cui vive con il suo partner da 14 anni, Paul”. Ha anche due figlie sue, avute da due matrimoni diversi: per il padre, con cui Carole non parla più con il padre: “Sta dando via i miei nipoti”, dice.

FONTE GIORNALETTISMO

MAMMA GATTA ABBRACCIA IL SUO CUCCIOLO MENTRE SOGNA (clicca e guarda)



SCOPRE DI ESSERE INCINTA 3 ORE PRIMA DI PARTORIRE (clicca e leggi)




La 21enne Belinda Waite aveva accusato vari dolori addominali negli ultimi nove mesi, che i dottori avevano attribuito ad una forma di intestino irritabile. Altri sintomi, come le braccia e le gambe gonfie, erano stati spiegati come una forma di allergia. Questo finché la ragazza non si è recata in ospedale perché aveva dolori addominali particolarmente forti. E i medici dell’ospedale, con una certa facilità, hanno effettuato la loro diagnosi: la ragazza era infatti incinta, di nove mesi, e quei “dolori addominali” non erano altro che doglie. Tre ore dopo, la ragazza era in sala parto, per dare alla luce una  bambina di poco più di 4 kg, in buona salute. Nonostante il fatto che la Waite non abbia certo preso nessuna di quelle precauzioni normalmente consigliate alle future mamme. Belinda ha poi raccontato: “In effetti, avevo la sensazione che qualcosa si muovesse dentro di me, negli ultimi mesi. Ma non avevo mai preso in considerazione l’idea di essere incinta, e sembra che neppure i dottori lo abbiano immaginato”. E ha aggiunto: “Certamente è uno shock enorme per me ed il mio ragazzo, ma siamo molto felici”

DOPO 8 ANNI DI MATRIMONIO SCOPRONO CHE BISOGNA FARE SESSO PER AVERE FIGLI (clicca e leggi)




Una coppia di coniugi tedeschi si è presentata in una clinica per la fertilità  dato che, dopo otto anni di matrimonio, non avevano ancora avuto figli, e non riuscivano a capire perché. Gli esami però non hanno evidenziato alcun problema fisico in nessuno dei due coniugi. Grande è stato lo stupore del medico quando alla domanda “Quanto spesso fate sesso?”, la coppia (36 anni lui, 30 lei) lo ha guardato interrogativa e gli ha chiesto: “cosa intende esattamente?”. È  emerso che la coppia è cresciuta in un ambiente ultra-religioso, e nessuno aveva mai spiegato loro come nascono i bambini. I medici sottolineano: “Non stiamo parlando di persone mentalmente ritardate, ma di persone che  dopo anni di matrimonio non erano consapevoli dei requisiti fisici per procreare“. La coppia  è stata messa in cura presso un terapista sessuale. Inoltre la clinica ha avviato una ricerca per scoprire se vi siano altre coppie nelle stesse condizioni.

CASO ORLANDI, IL TESTE "LA SEQUESTRAI IO, POTREBBE ESSERE VIVA" (clicca e condividi)


Le rivelazioni dell'uomo che ha fatto ritrovare il flauto della ragazza scomparsa: "Ero uno dei telefonisti del sequestro. Emanuela, come pure Mirella Gregori, non subì violenza e fu trasferita a Parigi".

 
Il prossimo 22 giugno ricorre il trentennale della scomparsa di Emanuela Orlandi, sparita il 22 giugno 1983. In questi trent'anni non si è ancora riusciti a far luce sul caso, a sapere che fine ha fatto la ragazza. Sono state formulate le ipotesi più disparate ma ancora non si è giunti alla verità. In tal senso, possono rappresentare un fondamentale punto di svolta per le indagini le confessioni del superteste M.F.A., ovvero l'uomo che lo scorso 3 aprile con una segnalazione alla trasmissione "Chi l'ha visto?" ha permesso il ritrovamento di quello che risulterebbe essere il flauto (le immagini nella fotogallery) che Emanuela portava con sé nel momento della scomparsa.

L'uomo ha deciso di collaborare con gli inquirenti e ha confessato di essere "uno dei principali telefonisti" del sequestro che sarebbe stato organizzato "dal nucleo di intelligence di cui facevo parte con lo scopo di mettere pressione alla Santa Sede". Una sorta di "lobby del controspionaggio" usata nella lotta tra le diverse fazioni all'interno del Vaticano che  interveniva con foto e intimidazioni su temi all'epoca scottanti come "la gestione dello Ior, la revisione del codice di diritto canonico, i finanziamenti a Solidarnosc e le nomine". Il sequestro di Emanuela Orlandi, così come quello di Mirella Gregori avvenuto un mese e mezzo prima, rientrebbero così nella strategia attuata ai fini di condizionare la curia vaticana. Il superteste, inoltre, sostiene che in entrambi i casi non si sarebbe trattato di un vero e proprio sequestro, ma di un "allontanamento volontario", almeno nelle prime fasi. "La Gregori - sostiene il teste - addirittura si innamorò di un nostro operatore, andò all'estero e tornò solo una volta in Italia, nel 1994, per incontrare la madre in un caravan in corso d'Italia a Roma"; rivelazione smentita in toto dalla sorella di Mirella che l'ha definita una "falsità assoluta". Per quanto riguarda Emanuela, invece, "una sua compagna di scuola sarebbe salita con lei insieme ad un finto prete" nell'auto che la prelevò davanti al Senato il giorno della scomparsa. L'idea era "quella di liberarla presto, non appena la denuncia di scomparsa avesse creato pressioni" ma i piani cambiarono anche a causa "dell'appello che il Papa fece all'Angelus il 3 luglio che fece diventare il caso di dominio mondiale". 

Il teste assicura che Emanuela "non subì violenze" e che fino al dicembre 1983 "visse in due appartamenti e due camper, dove la rassicuravamo dicendolo che la famiglia era al corrente e le procurammo anche un pianoforte". In seguito "il gruppo la trasferì a Parigi, dove potrebbe essere ancora viva, così come Mirella, ma non ho idea di dove possa essere". L'uomo ha affermato, inoltre, di essere stato presente il giorno del sequestro a via Rinascimento, dove sparì la giovane: "ero lì per scattare delle foto alla Bmw in cui c'era De Pedis - il boss della Banda della Magliana, ndr -". Sul motivo per il quale si sarebbe deciso a testimoniare solo adesso, dopo trent'anni, ha detto agli inquirenti di essersi mosso ora in quanto fiducioso sul nuovo clima che si è instaurato in Vaticano dopo l'elezione di Papa Francesco. Gli investigatori stanno indagando per cercare di capire l'attendibilità delle rivelazioni del teste.

fonte http://www.net1news.org